mercoledì 27 maggio 2015

Mostra Colletiva OLTRE IL SEGNO di 25 artiste messicane 2015

Gli artisti partecipanti nel 2015 sono:

Argelia Castañeda,
Claudia Zamarripa,
Dolores Arena,
Gaby Rico,
Graciela Torres,
Irma Garza García,
Irma Soria Hernández,
Laura Elevemoz,
Lourdes Rubio,
Luz del Carmen Felix,
Lucy Ayala Cárdenas,
Margarita Tellez Meneses,
Maria De la O Toussaint,
Maria Teresa Palacios,
Melissa Vazquez,
Monica Ramirez,
Natalia Blanco,
Otilia Carrillo Arellano,
Rosalinda De Wolberg,
Silvia Alvarez,
Susana G. Aguirre,
Xochitl Azuara Monter,
Yanira Delgado Altamirano,
Yadira Soto,
Yazmin Belcerra.
 



Gallery Atelier Casa Mexicana Cantina Sociale Luca Gentile Cassano delle Murge, BA. Yanira Delgado Altamirano

Gallery Atelier Casa Mexicana Grumo Appula, BA. Yanira Delgado Altamirano
Gallery Atelier Casa Mexicana Bitonto BA. Yanira Delgado Altamirano

Gallery Atelier Casa Mexicana Torrione Angioino Bitonto. Yanira Delgado Altamirano

Nell’ambito delle iniziative culturali promosse dal comune di Bitonto dal 6 al 27 di settembre 2015 presso il Torrione Angioino,  El Zottano presenta la Mostra collettiva intitolata ''OLTRE IL SEGNO'' con opere realizzate da venticinque artiste messicane. La mostra è curata da Gallery-atelier Casa Mexicana che da diversi anni è impegnata in progetti di interscambio culturale tra Italia e Messico. Nella mostra vengono proposte al pubblico 44 opere delle artiste , il tema e libero e sono realizzate con diverse tecniche come olio acrilico, acquerello, nel formato 60x40 su tela.
Le tappe di questa mostra itinerante sono:

· Dal 8 al 29 marzo presso Showroom Cantina Sociale Luca Gentile, Cassano delle Murge,
· Dal 17 al 22 giugno presso Sala della Cultura del Palazzo Municipale di Grumo Appula,
· 30 luglio IX Serata La Parola la  I' immagine Quelli di Vico Chiangella Polignano a Mare,
· Dal 6 al 27 settembre presso Torrione Angioino Bitonto. (sabato 26 settembre, ore 19 serata di chiusura di tutto il progetto).












Memoria collettiva Arcanum di Natalia A. Blanco 2014

La presenza dell’artista messicana Natalia Alejandrina Blanco in Italia fa parte del progetto di interscambio culturale Messico-Italia a cura di EL ZOTTANO e Gallery-Atelier Casa Mexicana iniziato nel 2007. 
La mostra personale “Memoria collettiva ARCANUM” dell’artista messicana Natalia Alejandrina Blanco consiste in dieci opere chiamate anche “pegatinas”, alcune realizzate in Messico ed il resto in Italia, risultato di ricerche iniziate due anni fa sul simbolismo nelle varie culture e la sperimentazione sulle diverse tecniche di murales. Le “pegatinas” sono dei fogli di carta adesiva decorata o come in questo caso dipinta con acrilico che misurano 2 mt. per 90 cm. da applicare a parete. Il progetto consiste nel creare una galleria urbana donando le opere a chiunque sia disposto ad adottarle offrendo pareti o facciate esterne visibili ai passanti. Sono previste due fasi, la prima fase iniziata con l’inugurazione dell’esposizione delle pegatinas all’interno del Torrione Angioino di Bitonto il 14 novembre 2014, in modo che possano essere visionate, apprezzate nel contesto di una galleria classica ed adottate da chiunque offra una parete esterna su cui applicarle le opere visibili al pubblico, la seconda fase invece consiste nell’incollaggio delle opere nelle pareti offerte in modo che entrino a far parte della galleria urbana.
Ringraziamo al Parco delle Arti di Bitonto per avere accolto questa iniziativa in speciale a Rino Mangini. 
Armand Soppi
Gallery-Atelier Casa Mexicana
Natalia Alejandrina Blanco, Torrione Angioino Bitonto Parco delle Belle Arti, Gallery Atelier Casa mexicana 



Memoria Collettiva ARCANUM di Natalia Alejandrina Blanco
Nell’era attuale, caratterizzata dalla globalizzazione e dalla modernità, è difficile credere in ciò che non si può provare. La maggior parte delle persone si mostrano incredule di fronte a quei fenomeni che non fanno parte dei nostri sensi ordinari e più comuni.
Nonostante tutto , il misticismo sopravvive tramite l’esperienza, il contatto sensibile con il mondo della natura e soprattutto attraverso quelle persone che percepiscono l’energia intorno a noi.
Dietro queste singole persone esiste una mentalità collettiva che produce costantemente archetipi e cultura, alla quale tutti noi possiamo attingere. È facile rendersi conto che, anche sotto cieli e climi differenti, siamo sempre stati legati da tempo immemorabile attraverso un bagaglio culturale comune.
Torrione Angioino, Bitonto BA. ITALIA 
dal 14 al 30 novembre 2014. 

NOTA CRITICA DI ROSA DIDONNA artista e gallerista 
Le opere d iNatalia Alejandrina Blanco rispecchiano la vita vissuta con intensità per poi trasferire tutto questo amore per la vita nell’amore e per l’amore della morte. Il trapasso avviene semplicemente per eccellenza dall’amore, all’amore, ed è con grande astuzia che l’artista Natalia riesce a fare morire la stessa morte. L’obbiettivo è quello di trasmette attraverso le sue opere il messaggio di macerazione delle opere che avverrà con il l tempo che passa.
L’ esperienze di pre-morte rappresentano da secoli una fonte d’interrogativi per l’umanità. per la prima volta una ricerca realizzata dall’artista Natalia Alejandrina Blanco. per mezzo la sua ricerca sperimentale mette in risalto alla Globalart Galleria d’Arte Contemporane il giorno 23/11/2014, cosa avviene nel cervello morente riuscendo a portare un po’di chiarezza in questa controversa discussione Memoria Collettiva Aarcanum.
Quindi morire significa solo perdere il proprio corpo fisico, così come fa la farfalla quando esce dal suo bozzolo. Il processo dell’affissione al muro della Galleria Globalart in via Ugo Foscolo 29 Noicattaro e a Villa Rosy in via Fontana nuova 57/B Torre A Mare (BA). 
Si tratta di una transizione verso un più alto livello di coscienza, in cui si continua a percepire, a ridere, a capire, ad evolvere, l’unica cosa che si perde, è qualcosa di cui non si ha più bisogno: il corpo fisico.
In realtà nel momento del trapasso non si è mai soli, perché in quel momento le nostre guide, i nostri angeli custodi sono là per aiutarci.in questo stadio continua ad esistere il tempo, che, però, viene percepito in modo diverso ,cioè, trascorre più rapidamente, rispetto a quanto avviene qui sulla terra, ma non c'è, comunque, una scansione così precisa come qui da noi, perchè non esistono orologi e nemmeno il calendario,ne dimensione ottica. 
Da questa prospettiva si possono vedere anche eventi che sulla terra si svolgeranno nel futuro prossimo, ma i nostri interlocutori ci dicono che, salvo eccezioni, è proibito loro di rivelarli a noi. 
La lacerazione è quell'insieme di processi di degradazione chimica che opererà sulle opere di Natalia Alejandrina Blanco attraverso il tempo che passerà . Si tratta per lo più dei processi di invecchiamento attraverso i fenomeni naturali della natura, che renderanno possibile l'assorbimento della macerazione delle stesse con processi sia meccanici di frammentazione, macerazione, sia chimicofisici di emulsionamenti, sia climatici. La degradazione delle opere hanno infatti inizio dal momento il cui saranno esposte sul muro esterno dove agirà solo e unicamente la proprietà fisico-chimiche, rendendole disponibile all'azione dell'amilasi del tempo.(obbiettivo riuscito)……ROSA DIDONNA

MOSTRA URBANA PERMANENTE, percorso itinerante:


Natalia Alejandrina Blanco Grumo Appula Bari Italia 2014 Proyecto Gallery Atelier Casa Mexicana

Natalia Alejandrina Blanco Grumo Appula Bari Italia 2014 Proyecto Gallery Atelier Casa Mexicana

Natalia Alejandrina Blanco Grumo Appula Bari Italia 2014 Proyecto Gallery Atelier Casa Mexicana


Mostra collettiva “Messico tra forme e colori” APLAVIC 2014

Mostra collettiva “Messico tra forme e colori” 2014

 Liliana  Arenas, José Luis Salas Arreguín, David Alberto Adame Guzmàn, Nicté Ruíz, Ernestina Leyva, Gloria Minerva Mellado Charles, Gloria Hortencia Mendez, Silvia López Sada, Hermelinda Leza Covarrubias, Florina Medina Gómez, Maria Esther Gonzalez Ramos, Mayra Milano, Rosy Ayala, Tere Aguirre Cabello, Socorro Aguirre, Hilda Aguirre. Gallery-Atelier Casa Mexicana. Armand Soppi, Yanira Delgado

Curatori: Yanira Delgado Altamirano, Armand Soppi
Creare una piccola finestra sul mondo in cui per secoli popoli, lingue e tradizioni si sono fusi per dar vita a nuovi processi culturali, la costruzione di nuovi ponti insieme per raggiungere, rafforzare e arricchire la nostra identità e condividerla.
In collaborazione con l’associazione di artisti di Saltillo Coahuila Messico APLAVIC (Asociación de la Plástica y Artes Visuales de Coahuila)  presenta nel segno della continuità di questo dialogo i lavori di sedici artisti messicani.
 La Mostra:
La mostra si inquadra nell’ambito delle iniziative promosse dal comune di Bitonto attraverso il Parco delle Arti, in una location suggestiva come quella del Torrione Angioino.
La mostra è realizzata da sedici artisti dell’APLAVIC, giovani e meno giovani, professionisti e non per cui tende a essere eclettica. Le opere sono realizzate con diversi stili e tecniche come ad esempio acrilici, acquerello, incisioni, olio  e prevalentemente di formato 30 x 40.
Gli artisti partecipanti sono:  Liliana  Arenas, José Luis Salas Arreguín, David Alberto Adame Guzmàn, Nicté Ruíz, Ernestina Leyva, Gloria Minerva Mellado Charles, Gloria Hortencia Mendez, Silvia López Sada, Hermelinda Leza Covarrubias, Florina Medina Gómez, Maria Esther Gonzalez Ramos, Mayra Milano, Rosy Ayala, Tere Aguirre Cabello, Socorro Aguirre, Hilda Aguirre.
I linguaggi presenti in mostra corrispondono ad una molteplicità di spunti interpretativi frutto del percorso realizzato da ogni artista di questa associazione.

Per info sul progetto e prossima mostra:
galleryateliercasamexicana@gmail.com

Per info sugli artisti partecipanti, il sito web dell’associazione: 

www.aplavic.mx

Locandina/ diseño grafico de esta invitacion: Cinthia Ortega